Cyber Security nel Settore Assicurativo: Minacce e Opportunità

08/03/2017

In quale scenario si stanno muovendo le imprese del settore assicurativo e quali strumenti si stanno mettendo a punto per creare un ponte tra la necessità di tutela delle aziende e la complessità nel definire un perimetro a un patrimonio dal perimetro difficile da definire.

E' questo il tema che si è affrontato ieri mattina in Assolombarda, associazione di Confindustria delle imprese che operano nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza, di cui riportiamo un estratto degli interventi di alcuni relatori.

LO SCENARIO

Ben delineato dall'intervento di Nicola Sotira di Fondazione GCSEC, mostra un volto diverso e aggiornato dell'hacker. L'obbiettivo odierno degli attaccanti informatici, contrariamente al passato, è restare quanto più a lungo possibile nei sistemi informativi del target in incognito, in silenzio, a studiare la localizzazione dei dati, l'importanza e la rivendibilità su mercati web. La fondazione è impegnata nella promozione della sicurezza informatica in Italia e nel resto del mondo, da marzo 2017 inizierà la pubblicazione della rivista "Cybersecurity".

CONFINDUSTRIA
L'emanazione Lombarda di Confindustria, rappresentata da Alvise Biffi, Responsabile dell'Advisory Board Cyber Security ha presentato i diversi fronti aperti tra cui il recente protocollo di intesa firmato con la Polizia Postale e la creazione di un tool di autovalutazione per comprendere il rischio legato alla cyber security.
In particolare grazie al protocollo di intesa con la Polizia Postale le aziende beneficeranno di una maggiore divulgazione di best practice in ambito prevenzione ed intervento, nonchè di una raccolta statistica di dati sul cyber crime al fine di comprendere meglio le dinamiche di un fenomeno che in Italia sembra essere largamente sottostimato.

IL SETTORE ASSICURATIVO
Un attacco informatico costa oggi in media 2 milioni di euro, in aumento sensibile rispetto agli ultimi 3 anni, uno tra i molti indicatori che Savino di ANIA ha condiviso con la platea assieme a ricerche condotte da Allianz, Zurich e altre fonti primarie nel settore assicurativo.
La Business Interruption e il danno reputazionale derivante dalla violazione dei database sono i rischi più temuti dai Risk Manager. Infine, anche alla luce del
GDPR di Prossima introduzione, il Data Breach rappresenta una tematica di capitale importanza: il rischio di frode è alto, non essendo semplice verificare l'entità e la veridicità del danno. 
 

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